Ciao a tutti.
Spesso sentiamo parlare dell’istogramma e di come sia importante conoscerlo e saperlo interpretare. Si parla anche di ottimizzare l’esposizione in fase di scatto, preferendo una leggera sovra piuttosto che una sotto esposizione; quest’accortezza è da molti riassunta in “esporre a destra”, quindi verso le alte luci, ovviamente senza bruciarle.
L’osservazione è corretta ed è il metodo migliore per ottenere più dati dalla nostra immagine. Questo non significa che esponendo a destra avremo foto perfette: semplicemente le foto conterranno più dati. Perché? E’ presto detto: il sensore non registra in modo uniforme tutti i livelli di luminosità; proprio perché le zone chiare e molto luminose portano più “dati” rispetto a quelle scure, anche il sensore si comporta di conseguenza, ed è ideato per essere più capiente nella zona delle luci, rappresentata nell’istogramma sul lato destro.
Quando si scatta in jpg i livelli di luminosità sono 256 (da 0 a 255 a 8 bit), mentre in Raw a 12 bit sono 4096.
Ecco i grafici di come sono distribuiti questi livelli lungo l’istogramma:
JPG
RAW
È facilmente intuibile quindi che avendo molti più dati nelle luci, sarà in post produzione più facile gestire le varie tonalità (luci-mezzitoni-ombre) avendo maggiori info registrate, rispetto ad aver esposto a sinistra registrando quindi meno livelli sui quali lavorare. Ovvio il discorso è importante se scattate in jpg e volete post produrre (se non lo fate allora gestite già l’esposizione per il risultato finale); lo diventa ancora di più se lo fate in Raw dove osservando il diagramma, le differenze sono ancora più marcate con il 50% dei dati nella parte più a destra dell’istogramma.
L’istogramma è visibile in modalità play della vostra reflex, durante lo scatto in live view (operazione che vi consente di apprezzare già in fase di ripresa la distribuzione dei dati nella vostra immagine) e in fase di post produzione in una finestra dedicata del programma. C’è da dire che non esiste l’istogramma perfetto per ogni immagine: è semplicemente la rappresentazione della gamma dinamica registrata per singolo scatto. Imparare a interpretarlo in base alla scena ripresa non è ne facile ne difficile. Continuate a seguirci e presto parleremo di come interpretarlo.