S’inizia a fotografare, magari seguendo prima dei corsi, documentandosi o frequentando il circolo locale. Spesso la nostra prima reflex è una camera in kit con una lente base – tipicamente un 18-55 mm – e molto presto ci troveremo stretti e il desiderio di ampliare il parco ottiche sarà grande.
A cosa riferirci? Che lente prendere?
Partiamo da un concetto: un obiettivo che vada bene per tutto semplicemente non esiste!
Secondo: la lente più giusta non è quella che vi consiglieranno gli amici o i membri della pagina Facebook preferita; l’obiettivo più giusto sarà quello che occorre per realizzare gli scatti che avete in mente.
Qualche esempio banale? Non userò un grandangolo per i ritratti (almeno non fino a che non ne avrò perfetta padronanza e saprò l’effetto che produce) o per la foto sportiva dalle tribune. Di contro se fotografo interni o gruppi di persone, non sceglierò un tele spinto.
Mi sembra ovvio no?
Quindi, una volta individuata la tipologia di scatto, ci possiamo concentrare su un gruppo di lenti, fisse o zoom, come preferiamo. Certo la scelta è ampia per marca, estensione, tipologia e diaframma ma soprattutto per costo. Ecco dunque che ci si potrebbe rivolgere con fiducia al mercato dell’usato, magari visionando la lente di persona o affidandoci a negozianti (si esistono ancora) fidati.
Ma come superare i dubbi iniziali, le incertezze soprattutto sulla compatibilità?
Terzo consiglio: proprio in questi giorni alcuni miei allievi si sono rivolti a me per chiedere consigli sull’acquisto di obiettivi usati, soprattutto per capire se fossero compatibili o meno con le proprie reflex. Per questo vi viene in aiuto un sito internet che ci offre un’interessante panoramica di funzioni: lensora.com.
L’home page riassume le possibilità offerte dal portale, ma le pagine che ho trovato più interessanti riguardano la compatibilità tra camera e obiettivo (s’inserisce il modello di reflex e dell’obiettivo; il sito ci darà la risposta), la comparazione tra diverse lenti (fino a 5) e la pagina Cameras, dove vi è un archivio di tutte le reflex prodotte (Canon e Nikon).
Inoltre una pagina School offre parecchi spunti per togliersi dubbi, curiosità e ampliare le proprie conoscenze.
Quarto: esiste anche un sito web che offre la possibilità di selezionare marca e modello di camera e lente. A quel punto vi proporrà una serie di scatti realizzati con l’accoppiata selezionata. Comodo no? Ci offre anche recensioni, schede tecniche e prezzi: parlo di Pixelpepper, tra l’altro in italiano, che non guasta mai.
Quinto e ultimo consiglio? Esiste anche la possibilità di noleggiare gli obiettivi (soprattutto i più costosi); potrebbe essere una valida soluzione per vagliare bene e testare la lente prima di investirci qualche centinaia di euro, se non migliaia.
Altra cosa che mi viene da dire (e di cui forse abbiamo parlato nella serata Soci, dedicata alla foto sportiva in OFFICINA FOTOGRAFICA di Paderno Dugnano) riguarda anche la relazione fra “luminosità obiettivo e reattività / attivazione dei punti AF”. Con macchine dotate di numerosi punti AF (a croce -o 2x croce – o meno) gli stessi – o meglio alcuni di questi – , ahimè, si “attivano” solo con obiettivi luminosi. In poche parole avere corpo reflex performante con in dotazione una lente poco luminosa vanifica anche la performance del sistema AF.
La frapposizione di moltiplicatori, poi, porta quasi sempre alla totale perdita della funzionalità del sistema AF. E questo accade addirittura con macchine semi pro quali 5dmkIII. (ndr : sopra f/8, tranne che per la serie 1 della Canon, inclusa 1DmkII, che mantegono il punto centrale attivo).
Ciao Federico,
verissimo e ti ringrazio per il commento. Oggi comunque molte macchine lavorano con i punti almeno principali (che poi io sono fan del punto centrale bloccato e stop) già attivo a F8… qualcuno 5,6 altri 2,8. In linea generale però, almeno con reflex moderne e lenti accettabili, il problema o meglio questa caratteristica, è marginale. Ciao e a presto