Il mondo dei video è tra quelli più affascinanti. Quante volte ci lasciamo tentare e giriamo qualche scena? E poi?
Le confrontiamo con i video che vediamo in rete e ci domandiamo come raggiungere questi risultati.
Oltre a delle ottime riprese, uno dei passaggi chiave è il montaggio del girato, e in questo ci vengono in soccorso i programmi dedicati.
Ma non sempre sono facili e intuitivi senza un supporto. Personalmente ho adottato la scelta di dedicarmi a un solo programma che poi ho scoperto essere tra i più potenti, utilizzato anche da alcune case cinematografiche tra le più note.
E senza qualcuno in grado di insegnarci, rapidamente e con facilità come utilizzarli al meglio, i risultati saranno accettabili ma non da wow!!!
Fotonews dunque ha accolto con piacere l’iniziativa, dedicata ai suoi lettori, voi, che vi mostriamo di seguito. Ma prima qualche presentazione.
DaVinci Resolve è il programma di montaggio video (e non solo) più chiacchierato del momento.
Acquisito da Blackmagic qualche anno fa, è stato fortemente ampliato e migliorato in ogni suo dettaglio fino a raggiungere la versione 15 attuale e la versione beta 16, che sembrano aver raggiunto la maturità.
Con questo programma è possibile montare video professionali ed amatoriali. DaVinci Resolve si presenta in due versioni – La prima gratuita e con veramente pochissime limitazioni di utilizzo di cui non sentirete di sicuro la mancanza. La seconda versione che costa poco più di €250 è dedicata ai professionisti che intendono ottenere il massimo da questo software di editing con montaggi oltre i 4K e altre chicche riservate ai pro. – Entrambe sono scaricabili dal sito ufficiale di Blackmagic QUI.
Può sembrare complicato all’inizio, ma iniziando ad utilizzarlo inizierete a capire la semplicità e l’intuitività di questo programma che sta spopolando tra moltissimi videomaker.
Per i neofiti e anche per i professionisti sono scaricabili online gli ottimi consigli di Tommaso Codolo che per anni ha tenuto i corsi GoPro in giro per l’Italia e ora oltre al suo canale Youtube con più di 1 milione e duecentomila visualizzazioni, attraverso il suo sito web www.tommasocodolo.com sta promuovendo corsi gratuiti e a pagamento proprio su questo software di editing non lineare.
I corsi trattano le pagine Media, Edit Color, Fusion e Deliver.
Appena uscirà la versione stabile e definitiva di DaVInci Resolve 16, a tutti coloro che acquisteranno il pacchetto Full, verrà inviato in omaggio anche il corso su CUT, la nuova pagina studiata per velocizzare l’editing “on the go”.
I video gratuiti sono 2 e li trovate qui: https://www.tommasocodolo.com/corsi/davinci-resolve-workflow/
I pacchetti delle lezioni che comprendono 4 ore di corso e sono in promozione da €149,00 a €99,00 con il codice sconto dedicato da inserire prima del pagamento li trovate qui: FOTONEWS
Ecco la struttura del corso
La prima sezione: la pagina MEDIA – Per organizzare il nostro “girato”, rinominare i clip, creare cartelle in modo da suddividere il lavoro in fasi ben definite, dare colori differenti ai clip suddivisi per argomenti. Ma prima ancora possiamo organizzare il progetto con la risoluzione e il framerate desiderato, i codec e la qualità di compressione utile a seconda del progetto o del computer che stiamo utilizzando.
La seconda sezione: la pagina EDIT – Il vero e proprio cuore del programma di montaggio perché è qui che dopo aver organizzato i nostri clip potremo andare a creare la timeline con le tracce video e audio per creare il video che poi verrà esportato. Abbiamo la possibilità di tagliare, copiare, incollare, inserire clip, velocizzarle, rallentarle, creare fade in e fade out, sovrapporle in dissolvenza, creare dei keyframe per spostare il clip a seconda delle nostre necessità, inserire titoli, musiche ed effetti audio. Insomma, possiamo fare veramente tutto quello che vogliamo, l’importante è conoscere i tasti da schiacciare e i menù da scegliere.
La terza sezione: la pagina COLOR – Una volta creata la timeline, inserita la musica, fatto i tagli necessari per rendere il nostro video accattivante, avremmo già la possibilità di andare all’ultima sezione del programma, ovvero DELIVER, che ci permette già di esportare il file definitivo da salvare in locale, da caricare online sui nostri social, su youtube o sui nostri dispositivi mobili. Ma DaVinci Resolve non è solo un programma di editing video. Anzi, se dovessi raccontarvi un po’ di storia, DaVinci nasce come programma di Color Correction e Color Grading e viene attualmente utilizzato per la normalizzazione e correzione dei colori e creazione dei look della maggior parte dei film che si vedono al cinema e in TV. Questa sezione è un po’ più complessa della precedente, ma vi assicuro che seguendo attentamente la lezione dedicata a COLOR sarà molto più semplice entrare nell’ottica di utilizzo di questo programma. Nella lezione si parla di come normalizzare e bilanciare un’immagine per poterla poi graduare e apporre i look che più preferiamo. Tratteremo i nodi di correzione, il funzionamento degli scopes e delle wheels, l’utilizzo delle curve per creare look personalizzati, l’organizzazione dei clip con marker e flag colorati, i qualifier per tracciare e modificare colori all’interno del video e l’inserimento di LUT personali o acquistate.
La quarta sezione: la pagina FUSION – Una volta terminata la parte dedicata alla sezione COLOR, la lezione successiva tratta di FUSION, un programma vero e proprio dedicato al compositing e motion graphic. Praticamente come avere After Effects già all’interno del vostro programma di editing, e GRATIS.. Potremo creare titoli tridimensionali, creare ambienti virtuali, sfruttare i chroma key e i green screen, sovrapporre effetti digitali alle nostre immagini e tracciare il tutto con la semplicità che contraddistingue questo programma, una volta imparato e capito come funziona nella sua interfaccia grafica suddivisa in nodi, un po’ come la sezione dedicata alla color correction.
L’ultima sezione: la pagina DELIVER – Si tratta della sezione indispensabile per ottenere il miglior risultato possibile dalle immagini che abbiamo lavorato fino ad ora. Abbiamo la possibilità di scegliere i codec di esportazione, nuovamente anche il formato e i frame al secondo. Possiamo anche scegliere di lavorare con un altro programma di editing e fare solo la color all’interno di DaVinci, quindi dovremo poi esportare i file in un formato compatibile e qualitativamente alto per Adobe Premiere piuttosto che Final Cut. Insomma, anche l’ultima sezione merita di essere conosciuta e studiata con cura.