Tutti noi sappiamo bene quanto siano voraci di energia i nostri dispositivi elettronici: telefoni, tablet, computer ma anche macchine fotografiche, droni, luci e ogni altro tipo di accessorio che utilizziamo in una missione fotografica o, perchè no, durante le riprese video: gimbal, recorder, monitor esterni. L’elenco potrebbe davvero essere lungo. Quale soluzione migliore di una power station per non rimanere mai a corto di energia ? Si chiama S200 ed è l’entry level delle power station firmate Allpowers.
Allpowers S200
Prima di parlare di questa power station, introduco brevemente l’argomento per i neofiti. Una power station è un dispositivo elettronico che contiene al suo interno una batteria capace di ricaricare altri dispositivi elettronici – vedi l’elenco in apertura – ma, soprattutto ha due caratteristiche importanti che la differenziano da un comune power bank: Ha al suo interno un inverter, cioè un dispositivo capace di trasformare la corrente continua (DC) a basso voltaggio – tipicamente quella che preleviamo dalle porte USB – in corrente alternata (AC) innalzando la tensione a 220V. Questo, in estrema sintesi il concetto di una power station. La seconda caratteristica che le differenzia dai power bank è la possibilità di ricaricare la batteria interna della power station, con un pannello solare. Sfruttando l’energia solare possiamo quindi fare scorta di corrente elettrica in maniera del tutto gratuita, ovunque siamo e, in linea teorica, possiamo avere energia elettrica infinita.
Allpowers S200 – Come è fatta
Il modello S200 è l’entry level del vasto e nutrito catalogo di Allpowers e, per farla semplice, la differenza sostanziale tra questo modello e gli altri, è la quantità di energia massima erogabile dalla power station. Questo modello ha una capacità massima in AC 220V di 200W e una potenza continua in uscita pari a 154 Wh. Per tale ragione è particolarmente compatta e leggera – meno di 1,5 kg – ed è quindi facilmente trasportabile durante le uscite o per un fine settimana. E’ in materiale plastico e nella parte anteriore troviamo la presa shuko per l’alimentazione a 220V, due prese USB per la ricarica di dispositivi compatibili, l’interruttore di accensione e il display di stato.
Sul fianco invece troviamo la porta USB-C, il connettore di alimentazione per la ricarica della batteria interna e i tasti di selezione per la modalità di funzionamento.
Su entrambi i lati ci sono le feritoie di aerazione attiva. La ventola si aziona automaticamente per migliorare la circolazione dell’aria interna estraendo quella calda prodotta dalle batterie e dall’inverter.
A dimostrazione della vocazione portatile di questa power station, quale soluzione migliore se non quella di dotarla di un pannello per la ricarica a induzione del dispositivo elettronico più utilizzato da tutti noi.
La plastica è di buona qualità e non si avvertono scricchiolii fastidiosi, quindi possiamo trasportarla senza grossi problemi anche in uno zaino o in una borsa – ad esempio quella dei portatili – e perchè no: anche nello zaino fotografico. Il tappo anteriore, che copre la presa a 220V si fissa senza problemi e resta in posizione, ma attenzione perchè tutto il dispositivo non è a tenuta stagna e quindi va debitamente tenuto distante dall’acqua.
In dotazione si riceve anche l’alimentatore da rete elettrica domestica per la ricarica della batteria interna ma è possibile ricaricare la power station anche attraverso un comune alimentatore USB-C di quelli utilizzati per smartphone e notebook di ultima generazione. Una caratteristica interessante è che, per accorciare i tempi di ricarica, è possibile collegare contemporaneamente sia l’alimentatore da rete elettrica, sia l’alimentatore USB-C. Così facendo si ottiene una ricarica completa in 1,5 ore.
Come funziona ?
Dopo aver caricato al 100% la batteria interna, siamo pronti ad utilizzarla e, come visto poco fa, abbiamo 3 possibilità di ricarica: Induzione, USB e 220V. Ovviamente la durata della batteria dipende fortemente dal carico collegato alla power station: più l’oggetto collegato alla power station richiede energia, più velocemente la power station si scaricherà. Non esiste un tempo misurabile per la durata ma, possiamo dire una cosa certa. La potenza massima di uscita in AC è di 154 Watt per ora di funzionamento, altrimenti detto 154 W/h. Questo significa che se colleghiamo un dispositivo che assorbe 154 Watt, passeremo dal 100% di carica della batteria interna alla power station allo 0% in un ora. Questa è chiaramente un indicazione nominale nella realtà potremmo arrivare a poco più di un ora o poco meno, ma con 154W di assorbimento direi che siamo al limite massimo per questa power station e se la tua esigenza è quella di alimentare dispositivi che consumano circa 150 W ti consiglio di passare già al modello più performante, giusto per tenersi un margine di sicurezza.
Il display anteriore mostra chiaramente lo stato di carica della batteria interna – 57% in questo caso, il numero di ore di residue o la quantità di energia in Watt residua e, più in piccolo a destra, si può monitorare chiaramente quanti Watt stanno entrando in ricarica e quanti Watt sta erogando la power station, divisi tra AC e DC. Tutto sotto controllo, sempre.
Il numero di ore residue e la quantità di energia in Watt possono oscillare e, chiaramente variare, durante le operazioni di carica dei dispositivi o di alimentazione su rete AC, questo perchè il consumo di energia dei nostri dispositivi non è assolutamente costante nel tempo.
Il mio test in breve
Nell’immagine precedente si può vedere dal display che la batteria della mia power station è al 57% e, partendo chiaramente dal 100% io ho ricaricato:
- Smartphone vivo X60 Pro: 2 volte da “spento” a 100%
- Gopro Hero 11 Black con batteria originale: 3 volte
- Impugnatura Volta di GoPro: 1 volta
- Alimentazione in 220V del faretto usato durante la registrazione del video: 30 minuti circa – se hai visto il video potresti dire “si ma quella sequenza non dura 30 minuti” e io ti risponderei “si ma sai quante volte rifaccio una scena?” fine della nota divertente del Marco
Detto ciò solo per dirvi quanto si possano alimentare i dispositivi esterni e quanta energia rimane ancora a disposizione dopo una lunga giornata di riprese video, telefonate e scatti fotografici.
Caratteristiche tecniche in sintesi
- Capacità della batteria: 154Wh/ 41600mAh
- Protezione elettronica: Corto circuito, superamento corrente massima, superamento potenza massima, soglia di temperatura massima
- Temperatura di esercizio: -0 ~ +40 (℃)
- Misure: 20 x 5 x 17 cm
- Peso netto: 1.36 kg
- Ricarica da rete domestica: 18V 2A – adattatore incluso
- Ricarica da alimentatore USB-C: 5V / 9V / 12V / 15V / 20V – 3.0A (60W max)
- Ricarica da pannello solare: 99 W Max
- Uscita AC: 220 V – 50 Hz – 200 W
- Uscita USB: 5 V – 2,4 A (Max 3 A). Due porte disponibili
- Uscita USB-C: 5V / 9V / 12V / 15V / 20V – 3.0A (60W max)
- Uscita Induzione: 5V – 1 A (Max 2,4 A). Frequenza di ricarica compresa tra 110 e 205 KHz
Le caratteristiche complete potete trovarle sulla pagina ufficiale di Allpowers S200.
In conclusione
Se sei arrivato fino qui, la tua prima domanda sarà: si ma il pannello solare ? e la mia risposta è – dedicherò un articolo alla ricarica da pannello solare. Concessione importante, anche perchè per concludere bene posso dirti che da quando uso questa power station insieme al suo pannello solare SP020 ho caricato sulla mia bolletta ENEL – 0 € ! Proprio grazie al pannello solare che apro in balcone mi faccio il pieno di energia quando la power station ha le batterie a terra e poi ricarico e alimento tutto quello che mi serve – compresi i faretti utilizzati per scattare le foto che hai visto in questo articolo – grazie alla power station e all’energia accumulata dal sole.
Basterebbe questo a concludere l’articolo, perchè certamente non sono questi i dispositivi che fanno schizzare la bolletta alle stelle ma, sono convinto che sia un modo intelligente di sfruttare l’energia solare – che tanto è lassù a disposizione di tutti – senza contare il fatto che, quando mi son fermato a far pausa nelle mie giornate all’aria aperta, ho collegato quanto doveva essere ricaricato senza preoccuparmi di altro.
Per le sue caratteristiche, le potenze erogate, il pannello solare e ultimo ma non per importanza, questo dispositivo è un entry level che fa benissimo il suo lavoro, quasi non si sente nel trasporto, ma l’utilità è indubbia.
Prezzi e Disponibilità
E’ possibile acquistare la power station S200 al prezzo di € 179,99 o la combo con pannello solare SP020 a € 249,99. Cliccando direttamente sui link presenti in questo articolo e in questo paragrafo e, inserendo il codice MVA20 otterrai uno sconto in cassa del 20% sui prezzi indicati qui – della serie che quando vai a pagare “di che ti manda Marco”.