Nel precedente articolo vi ho raccontato un esperienza quasi surreale, di un amico neofita, che acquista la sua prima reflex ed esce per una battuta fotografica (per come è andata è davvero una battuta umoristica). Al rientro a casa, ecco cosa succede.
Perdo almeno un ora per collegare la mia macchina fotografica alla rete Wi-Fi di casa, perché mi hanno detto che posso vedere le fotografie appena scattate sul televisore. Però forse è meglio prima trasferirle sul PC e dargli un occhio in privato; non voglio disturbare chi sta preparando la cena in cucina. Cavetto USB – ah no! Il Wi-Fi – Non funziona, ok proviamo col cavetto, no aspetta: meglio inserire la scheda SD direttamente nel PC.
Passa del tempo e trovo finalmente la cartella che nasconde le mie fotografie, sono JPG per fortuna almeno non devo installare altri programmi per vederle. Vederle? Cosa? Ho collezionato: 4 palazzi storti, 2 teste tagliate, 1 cestino dei rifiuti – ah ecco un drago verde (La tipica fontanella pubblica d’acqua potabile milanese, NdR). Bella questa, mah – è un po’ sfocata! – occhi incollati allo schermo nel mero tentativo di trovare una spiegazione allo scatto – Sono un grande, c’è la pavimentazione stradale, fatta di quelle pietre la, che è perfettamente a fuoco peccato per la fontana – mannaggia! – passa dell’altro tempo e la foto mi convince sempre meno, ma perché? – Sicuramente un problema di messa a fuoco, qualcosa non va nella macchina fotografica, perché la fontana è proprio davanti ai miei occhi e si vede malissimo!
Ah, giusto in tempo per la cena! Penserò al prossimo soggetto a stomaco pieno, sul divano guardando un bel film mentre gioco col Tablet e lascio il pc acceso perché devo finire di scaricare quella serie TV nuova.