Ci sono sempre più persone che per un concorso fotografico o per pura voglia di condivisione sui social network, scattano fotografie in casa mettendo al centro la propria passione per la cucina o gli oggetti più disparati. Tutto questo è still life e per essere accademici ecco la definizione che il mondo di internet ci propone: L’espressione inglese “still–life”, traducibile letteralmente con “vita immobile”, rappresenta l’equivalente dell’italiano “natura morta” . Di still–life si parla nelle arti figurative e soprattutto in fotografia per indicare quel genere di foto in cui sono ritratti oggetti inanimati e quindi non in movimento. (Fonte: Riccardo Urnato Fotografo).
Ci sono diversi elementi chiave per realizzare fotografie di still life: la composizione della scena, le luci – ad esempio – e non ultimo la scelta di un fondale che possa fare, come dice la parola stessa, da riempimento e fondo per la scena inquadrata. La scelta deve essere pensata ad hoc in base a quello che stiamo fotografando e all’impressione finale che avrà il nostro scatto. Fondali non di qualità però, potrebbero compromettere l’intero lavoro. Pensiamo alla rilfettanza della superfice quando viene colpita dalle luci che stiamo usando per illuminare la scena.
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