Chi ci conosce bene sa che parlo spesso di FujiFilm e delle sue macchine fotografiche e oggi voglio raccontarvi la mia esperienza, personale, non da autore di FotoNews ma da appassionato di fotografia.
Quando abbiamo iniziato a provare i prodotti FujiFilm, lo ammetto, non la conoscevo – nel senso che non avevo mai scattato prima di allora con un loro prodotto e quindi era un mondo nuovo. Almeno dal punto di vista della tecnologia racchiuso nei loro corpi e nelle loro lenti e così mi son messo sotto a studiare. Prima la teoria perchè è fondamentale conoscere cosa si tiene in mano. Poi, visti i tempi che abbiamo per provare l’attrezzatura fotografica, si passa alla pratica. Quello che sto per scrivere non so se è proprio “redazionale” ma questo è pur sempre un blog fatto di persone e di esperienze reali e dirette sul campo: Senza farla troppo lunga io ho sempre scattato con Canon, dalla gloriosa AE-1, passando poi al digitale e cambiando 4 corpi macchina si arriva al 2021 con una EOS R. Poi però conosci FujiFilm, come stavo dicendo e ti rendi conto che il loro mondo è diverso; è fatto prima di tutto da una filosofia e poi dalle politiche di marketing che devono permettergli di vivere e fatturare. Tanta è stata la passione che ad oggi ho comprato 2 corpi macchina FujiFIlm. La compatta XF10 e questa nuova arrivata, la mirrorless “innovativa” X-S10 in kit con il 16-80mm f/4.
Premesso che il mio “compito” non è convincere nessuno a comprare qualcosa perchè non sono pagato e neppure sponsorizzato da nessuno dei marchi di cui vi parlo, ma ho voglia di spendere queste parole per condividere, appunto, la mia esperienza.
Perchè ho scelto la X-S10
Valutando bene come spendere i miei soldi ho pensato che questa mirrorless fosse quella giusta. Il design è decisamente moderno, diverso dalla serie X è sobrio e tra le caratteristiche tecniche mi ha convinto la ghiera per il controllo diretto delle simulazioni pellicola – uno dei motivi principali per cui si sceglie FujiFilm – e il display completamente snodato e ruotabile in ogni direzione. Anche il fattore lente in kit è stato determinante perchè il 16-80mm f/4 è abbastanza versatile per tutte le situazioni e un f/4 è ampiamente sfruttabile anche per le riprese video. Tutto questo si chiude con il prezzo d’acquisto: da rivenditore ufficiale e al netto di promozioni e offerte del momento è arrivata a casa mia per circa 1.500 euro.
Il primo contatto
Apri la scatola, monti l’obiettivo, metti in carica la batteria e già senti che è un bel pezzo che darà soddisfazioni. La sensazione tattile con l’hand-grip pronunciato e i materiali esterni è molto buona. Ovviamente non abbiamo finiture metalliche come sulle X ma del resto non costa come una X-T4. Le ghiere si “fanno girare” bene e hanno un buon feedback, il display si può richiudere e la protezione è totale. E’ una macchina fotografica ampiamente personalizzabile e le 4 posizioni Custom sulla ghiera delle modalità parlano da sole. C’è davvero da tenere a freno la propria creatività per quanto può essere personalizzata in base alle nostre esigenze di scatto. In effetti per come viene presentata sul sito dedicato del prodotto, posso affermare che è una macchina fotografica per creativi, per fotografi che hanno voglia di sperimentare e di avere in mano qualcosa di estremamente facile da usare.
Pulsanti essenziali e pulsanti personalizzabili. L’accesso Quick al menu è veloce grazie al tasto posto nella parte superiore, accanto a quello per la regolazione degli ISO. A tutto il resto pensa la ghiera anteriore e quella superiore facilmente accessibile con il pollice. Con il 16-80mm si ha a disposizione la ghiera del diaframma e la posizione A. Passare dal controllo manuale a quello automatico o ai controlli semiautomatici è immediato.
Accennavo prima alla ghiera dedicata per le simulazioni pellicola e qui possiamo scegliere tra ben 18 pellicole diverse che imprimono il loro marchio indelebile sul file JPG. Il RAW chiaramente è sempre un RAW neutro che può essere lavorato liberamente con Photoshop o qualsiasi altro software di editing. Le foto sono già pronto per essere pubblicate o condivise sui social e il risultato ottenuto, grazie a precisi algoritmi di elaborazione, mi piace sempre molto. Colori fedeli o sbiaditi, contrasti forti o appiattiti: c’è l’imbarazzo della scelta per lasciarci trasportare dall’arte di fotografare.
Perchè tu puoi scegliere la X-S10
Non voglio convincere nessuno a comprare questo modello o un qualsiasi altro modello FujiFilm. Serve la voglia di comprendere cosa può fare un loro corpo macchina e non voglio dilungarmi parlando della qualità ottica dei loro obiettivi. E’ una filosofia – si può amare o meno ma vale davvero la pena sceglierla perchè i soldi spesi valgono tutti fino all’ultimo. Per non farne una questione di soldi – seppur ho dovuto fare sacrifici anche io per comprarla – ma di soddisfazione fotografica perchè di rientro da una gita o da un uscita fotografica vorremmo tutti essere soddisfatti almeno di qualche scatto fatto. Vorremmo poter dire che quella luce particolare o il nostro soggetto è stato catturato in un attimo fugace e riguardandolo si possa pensare sempre a quel momento. Si può comprare perchè trovo sia il giusto compromesso tra qualità e prezzo e perchè si potrà espandere il proprio corredo con ottiche X-mount di grande qualità senza avere soffrire della svalutazione commerciale.
Se hai letto tutto fino a qui, grazie davvero, ma ho preparato anche un video dove racconto qualcosa su questo corpo macchina.