Giacomo d'Orlando – Finalista Foto Singola 2021

Italian Sustainability Photo Award arriva a Brescia

In occasione della mostra fotografica Di Sguardi e di Persone, a Palazzo Martinengo dal 13 ottobre al 19 novembre, arrivano a Brescia le fotografie che raccontano l’Italia sostenibile. Un evento in dialogo con la città di Bergamo e la quarta edizione di Fotografica, Festival di Fotografia Bergamo che presenta il 28 ottobre un nuovo ISPA Talk.


Italian Sustainability Photo Award

Dopo le mostre di Torino, Padova e Genova e in attesa dei vincitori dell’edizione 2023, annunciati nel mese di novembre, ISPA, Italian Sustainability Photo Awardil premio fotografico ideato da Parallelozero in collaborazione con il main sponsor PIMCO, prosegue il suo viaggio in Italia e approda a Brescia.

L’occasione è Di Sguardi e di Persone, la mostra che Visit Brescia e Fondazione Provincia di Brescia Eventi, in collaborazione con National Geographic Italia, presentano a Palazzo Martinengo dal 13 ottobre al 19 novembre.

Curata dallo studio Roberto Bertoli Architetto con Alessandro Boccingher – curatore con Agenda7 e Foto Officina del progetto di promozione turistica “Sguardi su Brescia”, realizzato nel 2022 per Visit Brescia –, Di Sguardi e di Persone presenta il lavoro di sette fotografi, vincitori di importanti premi internazionali e collaboratori di prestigiose testate, prodotto durante il loro viaggio tra Brescia e provincia. Daria Addabbo in Valle Trompia, Andrea Frazzetta a Brescia, Davide Monteleone in Valle Camonica, Paolo Petrignani lungo la Pianura Bresciana, Andrea Pistolesi in Valle Sabbia, Amanda Ronzoni al Lago di Garda e Nadia Shira Cohen tra Lago di Iseo e Franciacorta presentano, attraverso i loro scatti, una nuova mappatura visiva, emozionante e coinvolgente, di natura, cultura e presenza dell’uomo in questi territori.

Temi fortemente in dialogo con l’Italian Sustainability Photo Award. Nato nel 2020 per sensibilizzare l’opinione pubblica su sostenibilità ambientale, sociale e di governance (sintetizzati dall’acronimo ESG), il premio racconta la tutela dell’ambiente e della biodiversità, il rispetto dei diritti umani, culturali e sociali, la gestione illuminata dei territori e alcuni dei progetti di innovazione più eccellenti in Italia. Le fotografie di Matteo Bastianelli, Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni, Matteo Capone, Tomaso Clavarino, Enrico Genovesi, Schirra Giraldi, Giacomo d’Orlando, Paola Lai, Vittoria Lorenzetti, Matteo de Mayda, Pietro Romeo, Nicolò Panzeri, Valeria Scrilatti, Christian Velcich, Elisabetta Zavoli, autori di storie emblematiche dell’Italia in transizione verso un futuro più sostenibile, saranno ospitate nelle suggestive sale del secondo piano di Palazzo Martinengo, il nobile edificio seicentesco situato nel fulcro della Brixia romana all’incrocio tra via Musei e piazza del Foro, che ospiterà Di Sguardi e di Persone.

Le immagini della mostra ISPA sono stampate su carta fotografica Original, Photographic Paper di Fujifilm, sponsor dell’Italian Sustainability Photo Award. La carta utilizzata tipo DPII in finitura Matt è stata scelta per la particolare resa cromatica che esalta la bellezza delle immagini e la conservazione inalterata nel tempo.  

Ispa talk a FOTOGRAFICA , Festival di Fotografia Bergamo

ISPA, Italian Sustainability Photo Award e Di Sguardi e di Persone, nel solco del racconto culturale condiviso dalle due città Capitale della Cultura Italiana 2023, saranno in dialogo anche con Bergamo. La connessione con la quarta edizione di Fotografica, Festival di Fotografia Bergamo – dal 14 ottobre al 19 novembre in Città Alta, presso il Monastero del Carmine e gli Ex Magazzini del Sale – porterà a Bergamo, nel calendario degli appuntamenti dell’edizione 2023, una nuova data di ISPA Talk.

Il format di eventi itineranti di confronto su temi affini al premio racconterà l’esperienza di Tomaso Clavarino, fotografo vincitore del Grant ISPA 2022 con il progetto sul degrado del permafrost lungo l’arco alpino, di Giovanmaria Flocchini, Presidente Comunità Montana Valle Sabbia e sindaco di Pertica Alta (con la testimonianza relativa al Borgo Cre_Attivo di Livemmo, vincitore del Bando PNRR  sull’attrattività per borghi a rischio abbandono) e di Alessandro Monaci, alpinista, volontario del Soccorso Alpino e storico che si divide tra montagne e scrittura, invitati a dialogare su tematiche quali il cambiamento della montagna, dei suoi territori e delle comunità che le abitano. ISPA Talk sarà moderato da Paolo Confalonieri, Direttore della rivista Orobie.


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Enrico Genovesi - Vincitore Storia Fotografica 2020
NOMADELFIA (2017-2019)

Enrico GenovesiVincitore Storia Fotografica 2020 NOMADELFIA (2017-2019) – Festeggiamenti di matrimonio all’interno della grande tensostruttura della comunità. Nomadelfia è un nome che deriva dai termini greci nomos e adelphia, e significa: “dove la fraternità è legge”. Nomadelfia è un popolo comunitario, più che una comunità, ed è situata in Toscana vicino a Grosseto. Un piccolo popolo con una sua Costituzione che si basa sul Vangelo. Fondata nel 1948 nell’ex campo di concentramento di Fossoli da don Zeno Saltini, il suo scopo era fin dall’inizio quello di dare un padre e una madre ai bambini abbandonati. La cura dei ragazzi e dei bambini orfani, la risposta all’emergenza sociale dell’abbandono a cavallo fra le due guerre, rappresentano la prima scintilla che ha dato vita a Nomadelfia. Oggi questo fenomeno è meno esteso ma esiste ancora, in forme meno evidenti e più complesse. Per questo Nomadelfia è ancora attiva nel campo dell’accoglienza, nella forma giuridica dell’affido familiare. Attualmente conta circa 300 persone, 50famiglie suddivise in 11 gruppi, di cui quasi la metà sono bambini e ragazzi. In Nomadelfia tutti i beni sono in comune. Nello spirito dei consigli evangelici la popolazione di Nomadelfia conduce una vita caratterizzata da sobrietà, non vi circolano soldi e tutto è pensato per garantire condizioni di vita dignitosa per ogni essere umano.

Giacomo d'Orlando – Finalista Foto Singola  2021

Giacomo d’OrlandoFinalista Foto Singola 2021 – Secondo l’IPCC, l’Intergovernmental Panel on Climate Change, la desertificazione portata dal cambiamento climatico negli ultimi anni ha già ampiamente ridotto la produttività agricola in molte regioni del mondo, compresa l’Italia. L’agricoltura rappresenta il 70% dell’utilizzo di acqua dolce nel mondo e le attuali proiezioni della popolazione parlano di un aumento stimato fino a 10 miliardi entro la fine del secolo. È urgente trovare un metodo alternativo di coltivazione ecologicamente sostenibile per il nostro futuro. In questo scenario si inserisce il Nemo’s Garden: le prime serre subacquee di piante terrestri al mondo. Questo progetto completamente autosufficiente e senza impatto ambientale rappresenta un sistema di coltivazione alternativo particolarmente dedicato a quelle zone dove le condizioni ambientali o geomorfologiche rendono quasi impossibile la crescita delle piante. I risultati incoraggianti degli ultimi anni, dove sono state coltivate con successo più di 40 specie diverse di piante, ci fanno sperare di aver trovato un sistema agricolo sostenibile che ci aiuterà ad affrontare le nuove sfide portate dal cambiamento climatico