L’altra sera ero alla conferenza stampa di presentazione e inaugurazione di uno degli eventi che più interessano il panorama fotografico meneghino – e non solo. Sappiamo già dell’esistenza del Milano Street Photo e del ricco programma di eventi e mostre, quel che mi mancava era vedere con occhi, negli spazi espositivi del BASE (Milano) la mostra fotografica e sentire cosa avevano da raccontare alcuni dei protagonisti di questo evento. Cristiano Mauri prende la parola e ci racconta di come è nata l’idea, in collaborazione con Juan Josè Reyes, fondatore del Miami Street Photography Festival. Portale la street davanti agli occhi di tutti non bastava, ci voleva qualcosa che avvicinasse le persone, un idea e un progetto che concretamente potesse mettere in contatto autori, professionisti e fotoamatori. A me piace pensare che, visto il genere, è un po’ come voler dar vita a quegli scatti, a quell’istante immortalato nelle fotografie, dove ci sono persone ritratte in luoghi e situazioni molto diversi tra loro e che – con quasi assoluta certezza – non incontreremo mai più nella nostra vita. Allora il festival ecco che prende forma, l’esperienza si fa più concreta e la consapevolezza che fare fotografia vuol dire anche vivere il mondo e chi ci sfiora passandoci accanto anche solo per un momento.
L’allestimento è in una location rivisitata post industrial (ex Ansaldo) che è appunto il BASE, un progetto di contaminazione culturale tra arti, imprese, tecnologia e innovazione sociale. Ampi spazi per potersi godere le fotografie esposte e godersi un immersione totale divisa tra un area dedicata ai professionisti e un area dedicata ai fotoamatori – che presentano lavori di eccelsa qualità comunicativa. Per la prima volta in occidente sono esposte le fotografie dei fratelli Evgeny e Yakov Henkin, che potremmo considerare alla stregua dei pionieri della fotografia street. Le immagini di Evgeny e Yakov Henkin mostrano la complessa storia di Leningrado e Berlino tra la fine degli anni Venti e l’inizio dei Trenta, rivelata attraverso sorrisi, sguardi, movimenti e costume. Una corrispondenza visiva, una testimonianza inedita che mette a confronto due mondi in cui la politica prende il sopravvento, da un lato gli slogan sovietici, dall’altro l’avvento del nazismo, mostrando come la serenità del quotidiano viene progressivamente sostituita dalla tensione che accompagna il rafforzamento di due dittature che porterà i due fratelli alla morte. La stampa delle fotografie è a cura di Photofuture di Cagliari su carta Canson.
Tutte le informazioni sugli eventi in programma sono sul sito Milano Street Photo – Orari di apertura al pubblico e info ticket sulla pagina dedicata.
Tempo permettendo, noi ci vedremo direttamente Sabato 18 per la ‘Roud Midnight’: a night walk with Eyegobananas e Domenica 19 per la Talk & Walk with Camilla Ferrari.