Panasonic Lumix DC-S1R – La prova

Capisci che questa fotocamera è una prima della classe guardando il packaging e quando la tiri fuori e la metti sulla scrivania – giusto per capire cosa avrò per le mani tra poco – inizi a renderti conto che le descrizioni tecniche e tutto quello che si può leggere per iniziare a conoscerla, devono lasciare posto a un uscita fotografica per usarla. La provo in kit con il 24-105mm f/4 – un ottimo compromesso anche per l’acquisto con un ottica polivalente da usare in ogni occasione.

Caratteristiche tecnihe

Per iniziare, c’è da dire che questo corpo macchina è sicuramente adatto a un professionista o un esperto fotografo, quindi meno indicata per un neofita – complice sicuramente il prezzo importante – ma sicuramente colpiscono le caratteristiche tecniche: Il sensore full-frame è di tipo CMOS da 47,3 Mpx accompagnato e supportato dal processore Venus Engine particolarmente indirizzato all’elaborazione dei dettagli e alla gestione del colore. Le ottimizzazioni software servono a garantire dettaglio e pulizia d’immagine anche ad alti livelli ISO. Mirino LVF in tecnologia OLED da 5,7Mpx per offrire un esperienza unica e davvero realistica della scena inquadrata. Corpo macchina tropicalizzato per usarla in ogni condizione di temperatura, umidità e in presenza di polvere. Capacità di registrazione video 4K (24P, 25P, 30P, 50P, 60P) fino a 150Mbps, 4:2:0 a 8bit e FHD (25P, 30P, 50P, 60P) fino 28Mbps, 4:2:0 a 8bit. Doppio slot di memoria: SD e XQD. Sistema di AF a contrasto con 255 punti di rilevamento, selezione area o zona, modalità soggetto, MF e AF continuo a inseguimento. Stabilizzatore ottico d’immagine a 5 assi e sistema Dual I.S. con obiettivi compatibili. Connessioni USB-C, HDMI, WiFi, Bluetooth, Uscita cuffie, Ingresso microfono e controllo remoto. La scheda tecnica completa si trova sul sito Panasonic nella pagina dedicata al prodotto.

Come è fatta

Siamo nella fascia alta di prodotto – rispetto al catalogo Panasonic – e lo si capisce subito dal peso: poco più di 1kg per il solo corpo macchina. Le sensazioni aumentano quando, tenendola in mano ti rendi conto che la qualità dei materiali e l’assemblaggio sono decisamente all’altezza. Del resto questo è un corpo macchina fatto per lavorare e non per essere usato occasionalmente la domenica durante la gita fuori porta. E’ ricca di pulsanti e ghiere di controllo: ne troviamo alcuni nella parte anteriore, altri nella parte superiore e davvero molti sul dorso. Si potrebbero ottimizzare forse per avere meno controlli da dover gestire e per concentrare il movimento delle dita. La qualità dei pulsanti e delle ghiere è considerevole perchè si riceve sempre un feedback tattile – tipicamente un micro-click alla pressione di un pulsante o alla rotazione di una ghiera. Nella parte superiore c’è il display di controllo che mostra le classiche informazioni sulle impostazioni di scatto e lo stato generale della macchina fotografica. Si legge chiaramente, in ogni condizione di luce e non manca la retroilluminazione per situazioni più difficili. L’hand-grip è ben bilanciato e consente una presa solida – fattore importante considerato il peso della macchina fotografica abbinata in questo test al Panasonic 24-105mm f/4. Il display posteriore, touch, è reclinabile verso il basso, verso l’alto e sul lato lungo (per gli scatti in verticale). E’ un brillante LCD TFT da 8,2″ da 2,1Mpx.

Come va

Il menu di configurazione ha le classiche impostazioni di casa Panasonic – Tante sezioni ben distinte, impostazioni chiare e facilmente raggiungibili. Si controlla in maniera intuitiva con i controlli presenti sul dorso della macchina. Non ho trovato opzioni inutili o superflue, anzi tutto sembra essere ben studiato per configurare la macchina e le diverse modalità di scatto. La batteria generosa richiede un po’ di tempo per la ricarica – da quasi del tutto scarica (1 tacca o meno) a completamente carica passano circa 3 ore e mezza. La prima nota sull’utilizzo di questa macchina riguarda certamente il sistema di messa a fuoco: velocissimo e molto preciso anche in condizioni critiche, quando ad esempio stiamo inseguendo il volo di un volatile, una moto o un auto. In certe situazioni viene d’aiuto anche la modalità di scatto burst che ci permette di estrarre il fotogramma migliore dalla sequenza registrata (fino alla risoluzione 6K).

Molto ben dispostiti e utili i 3 pulsanti posti nella parte superiore dedicati a WB, ISO e Compensazione perchè ti permettono di fare gli aggiustamenti del caso prima di scattare se le condizioni ambientali cambiano rapidamente. I parametri fondamentali della modalità di scatto selezionata e dello stile fotografico sono immediatamente accessibili con il pulsante Q (Quick) posto sul dorso. Le impostazioni si gestiscono poi direttamente sul display o, senza staccare l’occhio dal mirino, con il joystick posteriore.

Il plus di questo modello è quindi sicuramente la qualità fotografica del sensore e gestita dal potente software che lavora sul processore d’immagine in maniera impeccabile. La maggior parte degli scatti fatti in JPG sono immediatamente utilizzabili, anche senza necessariamente passare dall’elaborazione del RAW – ovviamente a meno di non dover realizzare un lavoro particolare per il quale è necessaria la post. Questo giusto per dire che è difficile, se non impossibile sbagliare uno scatto. L’obiettivo sufficientemente luminoso per tutte le situazioni e la gestione impeccabile del rumore anche oltre i 6400 ISO permette di avere foto perfette.

La resa cromatica è oltremodo fedele ai colori del soggetto fotografato, senza applicare filtri o correzioni particolari e lasciando fare tutto al WB Auto. Le immagini qui sopra lo dimostrano. Il bianco del fiore è perfetto in una giornata soleggiata.

Eccellente controllo dell’esposizione anche in situazioni critiche, come quando abbiamo zone in ombra e zone in piena luce all’interno del frame e la gamma dinamica è abbastanza ampia da avere sempre il massimo dettaglio e la resa cromatica giusta. In certi casi è bastato solo regolare lo stile foto (per avere qualcosa di pronto in JPG) e la compensazione d’esposizione e/o il bilanciamento del bianco.

Molto buono anche il bianco e nero prodotto, complice l’impostazione L. monochrom. D che amplifica la gamma dinamica e migliora la resa del bianco, così come l’impostazione flat denomina Lineare. Come accennavo prima, è possibile anche regolare i parametri standard dello stile file come Contrasto, Luminosità, Ombre, Saturazione, Tono Colore, Tinta e filtri Giallo, Arancione, Rosso e Verde. Massima personalizzazione per una massima qualità di scatto e non solo parlando di definizione. E’ possibile anche regolare l’ Effetto Sgranato, la Nitidezza e la Riduzione del Rumore.

L’applicazione dei filtri preimpostati invece non l’ho trovata particolarmente interessante e del resto su un corpo macchina del genere mi aspettavo di non vedere cose del genere. Parlo, per capirci, dei filtri Sepia, Monocromo Vellutato, Vecchi Tempi, Effetto giocattolo e via discorrendo. Basta non usarli e lasciarli disattivati nel proprio menu. La modalità Foto Alta Risoluzione permette di scattare diversi fotogrammi che verranno poi uniti dalla fotocamera e ottenere così un unico scatto da 187Mpx (in rapporto 3:2). Molto più utile è la modalità di scatto HLG che registra una foto con una gamma dinamica molto estesa – un po’ come farebbe la modalità HDR su altre macchine fotografiche.

Conclusioni

E’ un ammiraglia, è una macchina fotografica destinata ai professionisti e come tale si presenta in tutta la sua imponenza e si comporta egregiamente. Solida e robusta con una batteria dalla lunga durata, ma decisamente pesante e ingombrante con il suo 24-105mm. Del resto non è la fotocamera adatta da portarsi in giro per l’uscita domenicale di passeggio e questo l’avevo già detto. Vale la pena dire che ci sono pochissimi difetti – forse quello principale è la quantità eccessiva di pulsanti e ghiere sparsi un po’ ovunque sul corpo macchina. Anche il prezzo non è da meno: circa 2.900 euro per il solo corpo macchina e circa 3.800 euro in kit con il 24-105mm f/4 al netto di promozioni e incentivi, seppur vale ogni singolo euro speso.


Scopri di più da FotoNews

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Written By

La fotografia e il viaggio (Autore del blog viaggioinvan.com) come passioni; coinvolgenti ed emozionanti, a volte difficili ma anche divertenti. Espressione di un nuovo millennio ma al tempo stesso, segno indelebile del tempo.

More From Author

You May Also Like

Dicci cosa ne pensi o, se hai domande, commenta