“SCATTA LA NOTIZIA”

17 i ragazzi. 17 macchine fotografiche. Un quartiere da raccontare.

 

Il bello che i miei occhi cercano 

“Ciò che è nato da questo progetto è reportage spontaneo, sincero, senza i filtri dell’esperienza.”

Pietro Masturzo

 

Dietro a ogni scatto realizzato dai giovani protagonisti del progetto “Scatta la Notizia” si percepisce la voglia di raccontare la propria realtà. Sono 17 i ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa di responsabilità sociale, realizzata dalle organizzazioni non-profit Photolux e Neapolis.Art con il sostegno di Canon Italia. Il progetto ha coinvolto alcuni studenti dell’I.S.I.S. Rosario Livatino di San Giovanni a Teduccio, istituto superiore nella zona di Napoli Est, con l’obiettivo insegnare loro a usare la macchina fotografica per imparare a esprimere attraverso il linguaggio universale delle immagini.

Basta guardare le loro fotografie per capire che dietro ogni dettaglio si nasconde una storia, un messaggio segreto, che interpreta la società in cui vivono. Si tratta di una realtà ricca di contraddizioni e vizi, ma fotografata sempre con la passione e l’entusiasmo di chi ha voglia di scoprire il mondo e migliorarlo.

Scopo dell’attività è stato quello di suscitare l’interesse dei giovani studenti e far conoscere il mondo dell’informazione attraverso le immagini: che si tratti di sviluppare nuove opportunità professionali per il futuro o semplicemente una passione. Un’esperienza di fotogiornalismo che insegna a osservare la realtà da prospettive inedite e che può aprire la mente a nuove forme di espressione di sé stessi.

Un insegnante d’eccezione ha accompagnato il gruppo di studenti in questo appassionante viaggio di scoperta e apprendimento: Pietro Masturzo – vincitore del prestigioso premio World Press Photo of the Year nel 2010 .

Il lavoro realizzato dai ragazzi è stato davvero unico. Unendo tutti i loro scatti si ottiene un reportage sincero, capace di raccontare il quartiere di San Giovanni a Teduccio dall’interno. Una cosa non semplice a cui ambisce ogni fotoreporter.” Racconta Pietro Masturzo.

Gli studenti hanno avuto l’occasione di documentare l’ambiente in cui vivono e raccontare attraverso l’obiettivo bellezza e difetti di ciò che li circonda. Il programma si è sviluppato attraverso lezioni di fotografia in classe e sul campo, tutti dotati di macchine fotografiche reflex, con le quali sono riusciti a esprimere il loro mondo, i loro pensieri e i loro sogni.

E’ stata un’esperienza incredibile, pensavo di essere lì per insegnare qualcosa. In realtà sono stati i ragazzi a farmi scoprire una nuova realtà. Mi hanno aperto la mente. Mi hanno insegnato a cogliere il bello, anche dove non si vede.” dice Rossella Paduano di Neapolis Art. “Una delle cose che più mi ha colpita è che utilizzano spesso la parola – nonostante – , a dimostrazione che gli aspetti negativi della loro realtà non li abbattono, ma che riescono a trovare del buono in ogni circostanza.

Per gli studenti è stata anche un’ottima occasione per aprirsi alle persone del quartiere e riscoprirne la gentilezza e la disponibilità nel farsi ritrarre in gesti o circostanze della loro quotidianità”

“Photolux è nata con lo scopo di diffondere la cultura fotografica nel panorama Italiano. Tale diffusione avviene principalmente con la realizzazione e l’organizzazione del Photolux Festival ma anche attraverso un importante programma di educazione “sul campo” che avviene tramite l’organizzazione di corsi di fotografia e di workshop tenuti dai più importanti interpreti a livello internazionale. Durante il Festival, inoltre, le mostre vengono “illustrate” agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado tramite l’ausilio di docenti di pedagogia. Quella vissuta di San Giovanni a Teduccio, però, è un’esperienza che mai avremmo creduto di poter vivere, se pur indirettamente. E vedere l’entusiasmo dei ragazzi ci ha fatto capire di “aver centrato il bersaglio” Enrico Stefanelli (Presidente Photolux).

La vicepreside dell’ISIS Rosario Livatino, Gabriella La Marca, racconta: “Il progetto – Scatta La Notizia – è stato una proposta inaspettata per la nostra scuola e noi, abituati come siamo a lavorare molto per ottenere contributi formativi esterni, oltre a essere onorati, siamo stati anche increduli di poter disporre della professionalità di un fotoreporter di fama mondiale come Pietro Masturzo e di un’azienda di portata internazionale come la Canon.

I ragazzi hanno sin da subito colto con molto entusiasmo questa grande opportunità e il percorso si è rivelato di notevole valore formativo e orientativo: offrendo agli studenti un’opportunità di avvicinarsi al mondo della fotografia e del fotogiornalismo si indicano loro possibili percorsi professionali da intraprendere nel loro futuro lavorativo. L’attività ha suscitato interesse e curiosità e ha mostrato loro le diverse prospettive da cui si può osservare la realtà. Anche gli alunni con difficoltà nella comunicazione, infatti, hanno avuto la possibilità di esprimere i propri pensieri attraverso le immagini, utilizzando un canale comunicativo di tipo visivo. Il progetto ha avuto un’ulteriore ricaduta dal punto di vista educativo: ha rinsaldato il legame degli allievi con il loro quartiere e la scuola, affermando l’importanza della rivalutazione dell’ambiente in cui si vive e il valore dell’educazione sociale e culturale su cui si fonda la scuola. Ci teniamo inoltre a sottolineare il considerevole contributo apportato da Neapolis Art nella persona della dottoressa Rossella Paduano che ha curato con professionalità e competenza tutte le fasi del progetto, e che, insieme a Pietro MasturzoTommaso Stefanelli (fotografo e videomaker di Photolux), ha saputo coinvolgere i nostri studenti  con grande empatia.”

“Abbiamo abbracciato un progetto, ascoltato attentamente le idee dei docenti e dato fiducia a 17 ragazzi; anzi, a 17 famiglie. E i ragazzi, ci hanno restituito dei piccoli capolavori e soprattutto, grandi emozioni! – afferma Paolo Tedeschi, Corporate Communication Senior Manager di Canon Italia – “Sono state tante le attività di responsabilità sociale che hanno visto Canon protagonista nel 2016; da Milano a Napoli, passando per il centro d’Italia colpito dal terremoto, alla campagna #selfieless che ci vede ancora una volta al fianco della Croce Rossa. Ma il progetto “Scatta la Notizia” – continua Tedeschi- esprime pienamente tutta la forza della filosofia kyosei: pensare e agire per il bene comune. Orgogliosi di poter avere al nostro fianco il maestro Pietro Masturzo e l’impagabile capacità organizzativa di Neapolis Art e PhotoLux, i fotogiornalisti in erba, l’Istituto e soprattutto, tutta San Giovanni a Teduccio; perchè i fatti hanno dimostrato che cambiare si puó!

E le immagini, che raccoglieremo in una mostra itinerante – conclude il Senior Manager –  ne sono la testimonianza.” 

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