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Sony World Photography Awards 2019: Sei Italiani alla finale del concorso Professionisti

Chiamata a giudicare gli straordinari progetti dei migliori artisti del panorama fotografico internazionale, la World Photography Organisation ha svelato oggi i finalisti dei concorsi Professionisti e Student Focus dei Sony World Photography Awards 2019. Nella rosa anche sei fotografi italiani (tra cui un duo artistico), con cinque dei più apprezzati corpus di opere del 2018.

I fotografi sono Alessandro Grassani e Filippo Gobbato nella categoria Sport, Massimo Giovannini nella categoria Ritratti, Federico Borella nella categoria Documentaria e il duo formato da Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni nella categoria Scoperta.

Essere tra i finalisti è un traguardo importante poiché gli Awards offrono ai concorrenti l’irripetibile opportunità di esporre i propri lavori davanti a un pubblico globale, oltre che di rappresentare la fotografia moderna in tutte la sua varietà e intensità. I finalisti si sfideranno ora per vincere la categoria scelta e per aggiudicarsi il titolo di Fotografo dell’anno, che sarà assegnato il prossimo 17 aprile.

La selezione dei finalisti del concorso Professionisti comprende lavori sorprendenti appartenenti alle dieci diverse categorie. I sei italiani in gara si sono candidati in quattro categorie.

Filippo Gobbato – This is the noobiest, but the coach still tries to teach hard

Filippo Gobbato, categoria Sport – Boxing in Marrakech – Il triestino Filippo Gobbato ha studiato filmmaking a Torino e regia documentaristica a Palermo. La serie Boxing in Marrakech racconta un’esperienza personale vissuta da Gobbato nella città marocchina dove, dopo essere stato derubato, ha imparato a boxare da un gruppo di locali. A proposito della finale, ha dichiarato: “Sono entusiasta di essere stato scelto tra tutti i professionisti della categoria Sport dei Sony World Photography Awards 2019. Mi sono accostato alla fotografia un anno fa e questo progetto è iniziato come qualcosa di molto personale. Ho deciso solo in un secondo momento di dargli forma e partecipare al concorso. Essendo un risultato del tutto inatteso, lo prenderò come un incoraggiamento a continuare a esplorare questa forma espressiva!”.

Massimo Giovannini – STEFANO

Massimo Giovannini, categoria Ritratto – Henkō – Massimo Giovannini è un fotografo professionista di Trento specializzato in pubblicità creativa. Giovannini si è aggiudicato un posto in finale con Henkō, una serie di doppi ritratti in cui il viso di ogni soggetto è proposto in chiave sia maschile che femminile, sfruttando solo luci e make-up. L’artista lo spiega così: “Henkō è una parola giapponese che significa sia ‘cambiamento’ sia ‘luce mutevole/insolita’. L’interrogativo di Giovannini è: “se bastano l’illuminazione e un trucco superficiale per mettere in discussione l’idea di genere, forse allora il confine tra maschile e femminile è più labile di quanto siamo portati a credere?”.

Alessandro Grassani – Boxing Against Violence: The Female Boxers Of Goma

Alessandro Grassani, categoria Sport –Boxing Against Violence: The Female Boxers Of Goma – Nella serie dal titolo Boxing Against Violence: The Female Boxers Of Goma, Alessandro Grassani, premiato fotografo e videografo di Cusago (Milano), cattura immagini di grande impatto e forza emotiva di donne della Repubblica Democratica del Congo, pronte a battersi a pugilato per superare il dolore e la sofferenza.

Federico Borella – Five Degrees

Federico Borella, categoria Documentaria – Five Degrees – La serie Five Degrees, nata dall’obiettivo del bolognese Federico Borella, si ispira a uno studio della Berkeley University che ha rilevato un legame tra i cambiamenti climatici e il tasso di suicidi tra gli agricoltori indiani. La serie si concentra sulla regione del Tamil Nadu, nel sud dell’India, che sta vivendo il più grave periodo di siccità degli ultimi 140 anni, e racconta le tragedie e le vite dimenticate di questa terra assetata.

Jean-Marc Caimi & Valentina Piccinni – Untitled

Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni, categoria Scoperta –Güle Güle – Sono una premiata coppia di fotografi attiva a Roma. Gli scatti finalisti Güle Güle (“ciao” in turco) esplorano creativamente la Istanbul di oggi. Gli autori hanno spiegato che “per documentare i profondi cambiamenti in atto nella città e nella società turca, ci siamo immersi anima e corpo nelle realtà che rappresentano al tempo stesso la forza motrice e il risultato di questa rivoluzione. Le nostre immagini sono il frutto di molteplici relazioni e penetrano nella complessità della città, nel suo scontro di microcosmi”.

La giuria del concorso Professionisti 2019 è stata presieduta da Mike Trow (editor, fotografo e consulente britannico). Questo il suo commento ai finalisti di quest’anno: “I lavori giunti alla finale del concorso Professionisti hanno suscitato dibattito e interesse tra i giurati. Gli stimolanti spunti concettuali e la contrapposizione di immagini hanno accostato nuove narrative a uno storytelling più tradizionale. Per molti versi, è stato l’anno più impegnativo e controverso di sempre – il che è un bene, ci serve per superare continuamente i limiti della fotografia e mettere alla prova le percezioni e le aspettative del pubblico”.

Premi e mostra – I finalisti si sfideranno con i più talentuosi fotografi al mondo per potersi aggiudicare la vittoria nelle rispettive categorie e il titolo di Fotografo professionista dell’anno, che sarà proclamato a Londra il 17 aprile, durante la consueta cerimonia di gala. I riconoscimenti includono 25.000 dollari per il vincitore assoluto della categoria Professionisti, attrezzature fotografiche di ultima generazione di Sony e i biglietti aerei per partecipare alla premiazione degli Awards a Londra per i primi classificati di ogni categoria. Gli scatti vincenti saranno pubblicati sul catalogo annuale dei Sony World Photography Awards e tutte le opere, sia finaliste che vincitrici, saranno esposte dal 18 aprile al 6 maggio 2019 a Londra, nella mostra dedicata ai Sony World Photography Awards 2019, per poi intraprendere un tour globale che toccherà anche Giappone, Italia e Germania.

Iscrizioni da record per l’edizione 2019 dei Sony World Photography Awards – Promossi dalla World Photography Organisation e acclamati in tutto il mondo, i Sony World Photography Awards rappresentano uno degli appuntamenti più importanti per il settore fotografico internazionale. Gli Award, tra le più ampie e prestigiose competizioni fotografiche globali, celebrano e promuovono ogni anno le migliori espressioni dell’arte fotografica contemporanea, realizzate l’anno precedente nell’ambito di una varietà di generi.

Giunti al 12° anno di prestigiosa partnership con lo sponsor principale Sony, gli Award includono quattro concorsi: Professionisti (per i progetti fotografici), Open (per gli scatti singoli), Student Focus (per le istituzioni accademiche) e Giovani (per i fotografi dai 12 ai 19 anni).Per l’edizione 2019, i quattro concorsi in cui si articola la manifestazione hanno totalizzato 326.997 candidature da 195 Paesi e territori, il numero più alto di sempre.

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