In occasione di Sony World Photography Awards & Martin Parr, la Mostra, in programma dall’ 8 settembre al 29 ottobre presso Villa Reale di Monza, con le fotografie vincitrici e finaliste dell’edizione 2017 dell’omonimo concorso fotografico internazionale, Sony propone delle serate a tema «Conversazione sulla fotografia», un ciclo di incontri aperti al pubblico a cura di fotografi professionisti di rilievo internazionale, diversi per esperienza, stile e interessi.
Gli appuntamenti si terranno al giovedì, dalle 20 alle 22, a Villa Reale per il periodo di durata della mostra e affronteranno temi diversi legati al mondo della fotografia e al mestiere di fotografo, sia dal punto di vista culturale sia tecnico.
Da sempre Sony investe nel settore del digital imaging, sia in termini di costante innovazione tecnologica di prodotto sia di valorizzazione della fotografia come forma di arte, espressione, comunicazione e informazione. In questo quadro, da dieci anni Sony collabora con la World Photography Organisation nella realizzazione del prestigioso Sony World Photography Awards e, dal 2014, sostiene il programma internazionale “Sony Global Imaging Ambassadors”, di cui fanno parte alcuni dei più brillanti e talentuosi fotografi contemporanei.
Il programma completo delle serate comprende:
14 settembre – Alessandro Grassani
Reportage, dall’idea alla realizzazione – Il fotografo di reportage è colui che con le immagini deve saper raccontare i fatti, i luoghi e le persone, aspirando a una perfetta combinazione tra bellezza e verità. Alessandro Grassani ci guiderà attraverso i suoi ultimi progetti fotografici e ci racconterà come lavora un fotografo documentarista oggi per continuare ad essere testimone dei grandi cambiamenti in corso del mondo.
21 settembre con Luigi Baldelli
Fotogiornalismo, lavorare per l’editoria – Il rapporto tra giornalista e fotografo: come si sviluppa, come ci si confronta, cosa si sceglie di fare insieme e quando è meglio lavorare separatamente. Non sempre è facile la convivenza con un altro giornalista, molte volte questo mestiere è un mestiere che si fa in solitudine. Però è anche vero che a volte quattro occhi sono meglio di due, che da due teste pensanti può uscire una grande idea o un modo diverso per raccontare una storia. L’importante è ricordare che entrambi, fotografo e giornalista, usano molto “la suola delle scarpe”, camminando e andando a cercare storie da raccontare. Storie minori, piccoli microcosmi che raccontano in maniera esplicativa la realtà di un paese o di un popolo, le loro condizioni sociali, i loro drammi, le loro speranze. Farlo in maniera approfondita, coinvolgente ed appassionata, con una macchina fotografica che convive con chi invece quella storia la racconta con le parole. Vedere e raccontare quello che ci circonda, le storie che diventano notizie, le notizie che faranno parte della Storia.
28 settembre con Davide Monteleone
La fotografia documentaria – Davide Monteleone racconta la sua esperienza di fotografo e documentarista, soffermandosi sul suo ultimo libro “The April Theses” in cui ripercorre l’epico viaggio, nell’aprile 19017, di Vladimir Lenin dal suo esilio di Zurigo a San Pietroburgo per prendere le redini delle sommosse che porteranno, pochi mesi dopo, alla Rivoluzione Bolshevica e sconvolgeranno la storia della Russia e del mondo intero.
5 ottobre con Amedeo Novelli
Fotografia sociale – La fotografia di reportage è uno strumento importante per realizzare progetti che mirano, oltre che alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi di interesse sociale, anche al recupero di persone che si trovano, per diverse ragioni, in un momento di difficoltà. La serata sarà l’occasione per presentare sia le attività già realizzate in Italia e all’estero, sia i progetti in corso di realizzazione, come quello che partirà ad ottobre con i ragazzi del liceo sportivo di Amatrice, a circa un anno di distanza dal sisma che ha colpito la cittadina laziale. La serata vedrà la partecipazione di Amedeo Novelli e Gulio Di Meo, direttore responsabile e presidente di Witness Journal.
12 ottobre con Alfredo D’Amato
Fotografia d’attualità, i requisiti del fotoreporter – Tatto, empatia, condivisione son alcune delle caratteristiche che contraddistinguono il fotografo di reportage. Alfredo D’Amato ci invita a conoscere da vicino la vita di rifugiati e migranti nell’ hotspot di Chios in attesa di finire le procedure di richiesta di asilo.
26 ottobre con Maki Galimberti
Fotografare le celebrità – Maki Galimberti ci porta nel dietro le quinte degli shooting fotografici che vedono come protagoniste le celebrità del nostro tempo. Grazie alla sua esperienza, Galimberti racconta cosa vuol dire curare la copertina di un magazine e una campagna pubblicitaria, il tutto dovendo gestire le aspettative editoriali e quelle dei soggetti che vengono fotografati.
Chi parteciperà alle serate, avrà la possibilità di visitare la Mostra nei giorni successivi con un biglietto ridotto.
Per ulteriori dettagli su Sony World Photography Awards, la Mostra consultare il seguente link.
Info mostra Sony World Photography Awards Villa Reale di Monza, Viale Brianza, 1 – Monza Appartamenti Principe di Napoli e Duchessa di Genova – Secondo Piano Nobile Orari: Da martedì a domenica: 10.00-19.00 Venerdì: 10.00-22.00 Lunedì Chiuso Biglietti: Mostra Sony World Photography Awards: Intero € 12; Ridotto € 10 per gruppi di almeno 15 persone e apposite convenzioni; Ridotto speciale € 5 per scolaresche e minori di 18 anni.