Il treppiedi è forse l’accessorio più importante nel corredo di un fotografo. O di un videomaker. Ecco perché ho accettato con piacere l’invito da parte di Vanguard per effettuare un test non su uno ma su due dei suoi treppiedi.
Inutile dire che ne ho già diversi ma era la prima volta che entravo in contatto con un prodotto di questo marchio. Il treppiedi è fondamentale per effettuare scatti – o riprese – di qualità, stabili, nitide e senza problemi. Ci premette di utilizzare tempi lunghi, iso più bassi. Comporre con più precisione o effettuare fotografie macro o focus stacking.
Indispensabili per i paesaggisti e per chi scatta di notte, per chi si cimenta con lo still life e molte altre tecniche, scegliere un treppiedi di qualità non è un costo ma un investimento. Nei mie corsi amo dire che il treppiedi dovrebbe potersi staccare dalla camera e non il contrario.
I due prodotti che ho quindi testato sono il Vanguard VEO3 263CPS con testa VEO PH-38S e il VEO3+ 263CP con testa VEO 2 PH-38. Entrambi sono a tre sezioni, con gamba svitabile trasformabile in monopiede e realizzati in carbonio.
La prova sul campo
Per effettuare il test mi sono spostato all’interno di un parco nelle vicinanze della redazione. Qui ci sono diversi prati in discesa con terreno poco regolare. Quale posto migliore per provare le doti di stabilità e flessibilità dei due prodotti?
Come sono andati? Iniziamo con il dire che a livello estetico sono molto gradevoli, con la trama del carbonio a vista. Il che non guasta. La scelta del materiale, seppur alza il costo rispetto alle versioni Alu, è importante per sfruttare le doti insite nel carbonio: robustezza e leggerezza. Se sulla robustezza non ho dubbi anche sull’alluminio, per il peso il carbonio vince facile. E siccome il treppiedi spesso si trasporta appeso allo zaino la differenza non è da sottovalutare.
I treppiedi Vanguard
Le gambe sono regolabili con facilità e l’inclinazione delle stesse permette ben tre scelte. In entrambi i casi la colonna è regolabile in altezza e, anche se è l’ultima operazione da fare e solo se necessaria, quando estratte mi sono apparse molto stabili. Le operazioni di regolazione sono semplici e veloci.
I link dei prodotti testati
VEO 3 263CPS
Progettato per la massima stabilità è realizzato con tecnologia CNC. Le tre sezioni in carbonio hanno gambe con spessore di 26 mm e una delle tre si trasforma in treppiedi con semplici mosse. Le chiusure sono realizzate in metallo, facili da pulire e silenziose nell’uso: sono anche sicure grazie alle guide dentate e al pulsante di rilascio laterale.
La colonna estraibile può essere installata anche verso il basso per foto da prospettive a filo del terreno o per la macro; sempre per la macro è presente un adattatore per angolo basso. Non mancano due filettature da 3/8 di pollice per il fissaggio sul corpo del treppiedi di bracci o supporti per accessori. Il sistema a vite di regolazione per l’altezza delle gambe è pratico, veloce e sicuro: si impugna con sicurezza grazie anche alla finitura in gomma.
Da chiuso è alto 73.8 cm e la massima altezza è pari a 179,3; se consideriamo la testa siamo ben più alti. Con colonna ritratta invece ottima l’altezza di 146,2 cm – sempre senza testa, saranno rari i casi in cui è necessario alzare molto la colonna. In versione monopiede possiamo ottenere un’altezza di 185,6 cm. Il peso è di 2,05 kg con un carico utile di 10; è dotato di custodia morbida, chiave per le regolazioni e puntali in metallo.
Vanguard VEO 3+ 263CP
L’innovativo treppiedi in fibra di carbonio condivide alcune caratteristiche con il precedente. Come la dotazione extra, la borsa da trasporto, il sistema per apertura ed estensione delle gambe e la possibilità di creare un monopiede con facilità. Anche qui le chiusure sono facili e veloci e possono essere smontate per la pulizia. La crociera permette la rotazione panoramica e sono presenti livelle per un preciso posizionamento.
Il peso è di 2,3 kg e le altezze sono 77,5/173,5/148 e minima da terra 12,5 centimetri. La vera differenza la fa la colonna MACC, estraibile, decentrabile (anche con una sola mano), bloccabile in ogni posizione, con scala graduata per la massima precisione. Permette anche di posizionare la camera quasi a filo del terreno con treppiedi alla minima altezza. Si sblocca con una leva arancione con pulsante arancione ben visibile (e anche bello) ed è di facile regolazione.
Il treppiedi comprende anche un adattatore da usare con MACC in posizione orizzontale. VEO+ MA1 scivola facilmente sopra la colonna centrale per creare un altro punto di attacco, consentendoti di fissare ulteriori attrezzature al treppiede: che si tratti di una seconda testa, un flash, un’illuminazione, un microfono e altro ancora. Stupisce positivamente la stabilità del sistema MACC anche con piastra MA1 installata e carica. Io l’ho usata per il mio registratore portatile Zoom, ad esempio.
Le teste
Per quanto riguarda le due teste Vanguard, la cui differenza è nella finitura e nella lavorazione – oltre che per la portata (6kg per la PH-38 mentre 10 per la 38S che è lavorata con macchine a controllo numerico), il controllo della posizione è quello a tre vie. Consilio l’ausilio di una piastra a elle per la fotocamera (con Arca Swiss) per consentire di cambiare rapidamente da verticale a orizzontale, piccolo punto di miglioramento delle due teste: l’operazione non è così intuitiva.
Un altro punto di miglioramento riguarda le due manopole per la regolazione che sono in plastica stampata che da una sensazione di poca robustezza. In realtà funziona benissimo, sono regolabili in lunghezza e la presa è sicura. Anche con mani fredde (2 gradi al momento del test). Ma possono essere meglio realizzate.
La testa Vanguard VEO PH-38S
Realizzata in alluminio leggero, permette movimenti fluidi a due o tre vie. Una curiosità: è anche adatta per i mancini! Pesa 644 grammi e come anticipato il carico massimo è di 10 kg. Può ruotare di 360 gradi ed è dotata di piastra quadrata Arca Swiss. È dotata di due manici telescopici e consente un’inclinazione in avanti e laterale di -91°~30°.
Il blocco indipendente della panoramica consente di ottenere un panorama perfetto. L’impugnatura superiore è ruotabile in segmenti di 90° alcuni dei vantaggi di questo sistema sono la possibilità di utilizzare una staffa a L, di creare facili panoramiche su terreni irregolari, di spostare le impugnature insieme quando si desidera effettuare riprese video.
La testa Vanguard VEO 2 PH-38
La testa è realizzata in lega di alluminio. Come la precedente è una testa a tre vie che può essere convertita in due vie per uso video tramite un pratico pulsante. Viene fornita con la piastra rapidaQS-65 che offre la massima libertà di combinazione in qualsiasi direzione. Anche in questo caso è facilitato l’utilizzo per fotografi mancini.
Stessa osservazione per le manopole di regolazione per la precedente testa. Il carico utile è di 6 chilogrammi ed è quindi adatta soprattutto a fotocamere reflex con obiettivi anche tele ma non eccessivamente pesanti e, sicuramente per i sistemi mirrorless. Non dimentichiamo la regola di dividere per due il peso massimo indicato e poi comprendere quanto è pesante la nostra attrezzatura nella combinazione più gravosa.
Conclusioni
Dopo avere testato sul campo i due kit treppiedi e testa Vanguard, posso dire che è necessaria una certa curva di apprendimento per le regolazioni delle teste. Ma poi è tutto molto semplice. Come è semplice regolare i treppiedi. Ho apprezzato la leggerezza dei due sistemi se la si parametra alla qualità che è elevata. Sono due treppiedi che consiglio certamente a chi non è in cerca di qualcosa di compatto: i “cavalletti” a tre sezioni non lo sono ma assicurano maggior stabilità grazie alla sezione delle gambe.
La versione con MACC è davvero molto versatile e utile per riprese video anche con due camere, foto macro o per set in esterna con microfono o luci. Può anche essere adattata con un contrappeso per bilanciare un sistema corpo/lente un po’ pesante. Il Vanguard VEO 3 è interessante se non si cerca la colonna regolabile in inclinazione, guadagnando in ulteriore robustezza. Per quanto riguarda le due teste sono entrambe dotate di tutte le regolazioni anche se ho trovato un po’ limitato il tilt in una delle due direzioni. Sono però stabili anche con grossi carichi e permettono fotografie nitide e panoramiche precise. Insomma sono due kit davvero interessanti e sta a voi scegliere. Ma se cercate un prodotto di qualità qui non sbagliate.
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