Dal 25 settembre al 24 ottobre 2021, tutti i weekend, Lodi ospiterà la XII^ edizione del Festival di Fotografia Etica.
Con le sue tante sedi espositive, mostre, contenuti, autori, visioni corali o uniche, il Festival saprà allietare gli occhi, spronare a riflessioni sulle tematiche attuali nel mondo, oltre a restituire la bellezza di godersi per un giorno o un intero week end la fotografia, come racconto, richiamo alle coscienze, come momento assoluto a cui dedicarsi.
Tra pochi giorni, precisamente il 25 settembre prossimo, a Lodi si alzerà il sipario sul Festival della Fotografia Etica. Ogni week end, sino al 24 ottobre 2021, si potranno visitare 20 mostre, in sedi espositive al chiuso o all’aperto, spostandosi lungo le vie del centro città a piedi, passeggiando con un unico scopo: affidarsi alla fotografia e scoprire cosa accade nel mondo attraverso l’obiettivo di un narratore.
Il programma si arricchisce, inoltre, di incontri, visite guidate con i fotografi, letture portfolio, presentazioni di libri e attività educational riservate agli studenti delle scuole medie e superiori, sia in presenza sia online, su prenotazione, durante la settimana. Le mostre, nelle sedi espositive al chiuso, saranno accessibili solo se si è in possesso di biglietto, acquistato on line sul sito del Festival, o in loco, e di green pass – Certificazione verde COVID-19. Le esposizioni all’aperto, saranno gratuite e senza obbligo di certificazione.
FUJIFILM Italia conferma il proprio sostegno al Festival come official partner, ruolo che ricopre da 8 anni, un impegno preso perchè la fotografia non è solo scatto o tecnica, ma è un linguaggio universale e diretto, un dire che per essere compreso in pieno ha bisogno di mostrarsi.
Tra i contenuti proposti dal Festival i lavori dei vincitori del World Report Award, di cui FUJIFILM è Award Sponsor: Nicolo’ Filippo Rosso con Exodus e Consumed by Grief, Jędrzej Nowicki con The Scars, Daniele Vita con Bagnanti, Jana Mai con The Descendants Of The Wolves presso la sede di Palazzo Barni e Alain Schroeder con Saving Orangutans presso la Cavallerizza. Nello Spazio Approfondimento, ex Chiesa dell’Angelo, ritornerà dopo 10 anni un maestro del fotogiornalismo mondiale, l’americano Eugene Richards.
Per la sezione Uno Sguardo sul Nuovo Mondo, presso il Palazzo della Provincia, sarà proposto un racconto di diversi fotogiornalisti su La democrazia americana messa alla prova. Una nazione divisa, e Siria: dieci anni di conflitto; invece a Palazzo Barni troverà posto l’iraniano Farshid Tighehsaz con The New Name of Death. Per il tema No Profit, sarà esposto, presso il cortile della Fondazione Banca Popolare di Lodi, il progetto Baba Yao. The Father Of All promosso dalla Fondazione Fútbol Más e realizzato dal fotografo Sebastian Gil Miranda.
Per le tematiche Corporate for Festival, verrà esposto presso il chiostro del Museo Gorini un delicato progetto firmato da Silvia Amodio dal titolo Io ero, sono, sarò. Presso Palazzo Modignani si ospiterà una tappa del progetto RESET di Sistema Festival Fotografia, e saranno visionabili i lavori di Francesco Andreoli con (UN)Vaxxed, di Mattia Marzorati con La terra dei buchi, e Jean-Marc Caimi – Valentina Piccinni con Questa terra è la mia terra. Inoltre, sarà esposto un estratto del paper redatto da Benedetta Donato, Lo sguardo lungimirante, progetto vincitore della Call for Paper, parte del progetto RESET.
Il chiostro del Museo Paolo Gorini sarà la sede dedicata a EMERGENCY con Un ricordo per Gino, attraverso le foto di Giulio Piscitelli realizzate in Afghanistan negli ospedali di Kabul e Lashkar Gah. Per lo Spazio Outdoor, presso Giardini pubblici di Lodi, saranno esposte gratuitamente le mostre A Daring Giraffe Rescue della fotografa americana Ami Vitale e Pandemic Pigeons – A Love Story del fotografo olandese Jasper Doest. Per lo Spazio Freedom ci saranno i lavori di Fiorella Baldisserri e Lorenzo Pesce, uniche due mostre esposte nel vicinissimo Comune di Montanaso Lombardo, all’aperto in Piazza della Spiga.
Contemporaneamente al Festival si svolgerà FFE – OFF, un circuito di mostre fotografiche, esposte in negozi, bar, ristoranti, gallerie, circoli culturali e aree pubbliche della città, con lo scopo di valorizzare e diffondere le opere di chiunque voglia proporre le proprie realizzazioni.
Fujifilm, da anni, sostiene il diffondersi della cultura dell’immagine creando, ospitando e sostenendo momenti particolari, occasioni ed eventi fisici e on line. Per il programma del Festival consultare www.festivaldellafotografiaetica.it